Bike Hotel:
cosa sono, cosa offrono, quali sono i requisiti e i servizi minimi, come diventarlo
In questa guida:
1. Cosa è un Bike Hotel
Hotel per ciclisti, Bike Hotel, Hotel Bike friendly, strutture “amiche della bicicletta”
Comunque li chiami stiamo parlando di
Strutture ricettive, non esclusive,
specializzate nell'accogliere i ciclisti e soddisfare le loro esigenze
Sono andata dritta al sodo dandoti subito una breve definizione di Bike Hotel. Ma facciamo un attimo un passo indietro...
Sono diversi anni che mi occupo di consulenze e strategie di marketing per strutture ricettive che vogliono incrementare il loro fatturato con il target dei ciclisti, ho scritto diversi guest post, tenuto speech e corsi di formazione, per poi accorgermi che in tutto questo tempo non avevo ancora scritto un articolo serio sul tema "Bike Hotel".
Così ho deciso di scrivere questa guida affinchè possa darti una mano nel modo più concreto possibile, perchè se vuoi lavorare con i ciclisti, hai bisogno di un articolo serio, di una guida. Al suo interno trovi:
- linee guida;
- approfondimenti;
- esempi concreti;
- un modello di Bike Room da replicare.
Non si tratta, però, di una guida definitiva. Non c'è nulla di definitivo, non solo nel web o nel marketing ma anche nel mercato delle biciclette. L'innovazione tecnologica sta facendo da padrona, pensa alle bici a pedalata assistita tanto per fare un esempio. Questo mondo è in continua evoluzione e cercare di imprigionare questo concetto sarebbe piuttosto ingannevole.
Ecco perchè questa sarà una guida provvisoria, una guida in continuo aggironamento.
Una guida che vorrei aggiornare insieme a te tenendo conto delle tue esigenze. Ogni mese la amplierò e la adatterò alle sue frequenti trasformazioni, in modo che tu possa avere uno strumento sempre aggiornato per essere in grado di migliorare il tuo business.
Nota Bene: Se vuoi aggiungere suggerimenti o tematiche nuove a questa guida ti invito a scrivermi dalla pagina contatti, così che io possa aggiornarla periodicamente con tematiche che realmente ti interessano e sono utili per il tuo business.
2. Come nascono i Bike Hotel
In un articolo di questo genere è inevitabile non fare qualche cenno alla nascita dei primi Bike Hotel.
L’offerta cicloturistica è strettamente connessa alla bicicletta, mezzo che, fin dalla sua invenzione, è stata utilizzata per viaggiare.
Il primo vero prototipo di bicicletta risale al 1818 e fu testato ufficialmente su strada il 12 luglio 1817 su un tragitto di 28 km: da Mannheim a Schwetzingen.
Successivamente a questa data nacquero scuole per imparare a condurre questo nuovo mezzo, manifestazioni sportive in bicicletta ed una nuova versione denominata “dropped-frame” per le donne, molto simile alle attuali biciclette così da facilitarne l’utilizzo del mezzo con le lunghe gonne dell’epoca.
Cambiamenti e modifiche si sono susseguite negli anni fino a raggiungere l’assetto definitivo rimasto pressochè inalterato fino ai giorni nostri.
Queste hanno riguardato l’utilizzo di nuovi materiali, ultraleggeri e resistenti, come il carbonio, il titanio, l’alluminio, il magnesio; ma anche l’aumento del numero dei rapporti e la dimensione delle ruote.
Fino a giungere alla diversificazione delle diverse tipologie di biciclette in base all’uso principale a cui sono destinate. Quello che non è cambiato è l’impostazione che è stata sempre quella tradizionale.
Da qui è cresciuto talmente tanto il coinvolgimento e l’interesse che la prima associazione nazionale a promuovere il cicloturismo, in Italia, è stata il Touring Club Italiano, nato tra l’altro nel 1894 come Touring Club Ciclistico Italiano.
Fin dalla sua fondazione il Club si è impegnato in un’attività di miglioramento e sviluppo concreto delle strade, concentrandosi, inizialmente sulla percorribilità per i ciclisti, la realizzazione di piste ciclabili, l’installazione di cassette mediche e di primo soccorso sulle vie principali, la cartellonista e l’ospitalità dedicata ai turisti in bicicletta.
Secondo una indagine del Parlamento Europeo, Direzione Generale delle Politiche interne, la Francia rappresenta di gran lunga la meta cicloturistica più importante per gli operatori turistici, seguita dall’Austria; i principali paesi di provenienza dei turisti ciclisti sono invece la Germania e il Regno Unito.
In Europa vengono effettuate 2.295 milioni di vacanze in bicicletta, per un valore di oltre 44 miliardi di euro all’anno. Il numero di pernottamenti effettuati dai turisti ciclisti ammonta a 20.4 milioni, con una spesa annua di circa 9 miliardi di euro.
Un turismo così specializzato necessita di un’ospitalità dedicata, seppure non in modo esclusivo, ma che abbia determinate caratteristiche per accogliere i turisti che utilizzano la bicicletta.
Dalla seconda metà degli anni 90 del secolo scorso, grazie all’aumento dei turisti in bicicletta, diverse organizzazioni a base nazionale o locale hanno iniziato a creare certificazioni relative a servizi resi ai cicloturisti.
Oggi in Italia esistono diverse reti di strutture ricettive che offrono un’ospitalità dedicata ai cicloturisti che si configurano come dei veri e propri Club di Prodotto: aggregazioni di attività ricettive che hanno come principale finalità quello dello sviluppo del turismo in bicicletta.
3. Bike Hotel: ma quali ciclisti?
Prima di entrare nel vivo di come diventare un Bike Hotel e quali sono i requisiti minimi necessari presta attenzione a questo capitolo.
Uno dei primissimi errori che commettono gli albergatori è quello di sottovalutare la fase di analisi del proprio target. Frasi come:
ci rivolgiamo a chiunque pedali una bicicletta
o
ci rivolgiamo a tutti i ciclisti
sono più frequenti di quello che pensi. Atteggiamenti di questo tipo denotano una scarsa conoscenza del proprio mercato ed in particolare della nicchia di riferimento.
Capire esattamente a chi ti stai rivolgendo impatta in maniera concreta sia sugli aspetti di prodotto che sugli aspetti di marketing.
Fino a qualche decennio fa definire il proprio target significava qualcosa del genere:
mi rivolgo alle persone (uomini e donne) tra i 25 e i 35 anni, appassionate di ciclismo, che parlano inglese o tedesco
Questa viene chiamata tecnicamente segmentazione demografica, ossia utilizzare le informazioni demografiche come età, sesso, nazionalità e così via per definire il proprio target di riferimento.
Un tale approccio oggi ormai è superato o quantomeno insufficiente nell’analisi dei nostri utenti data la quantità di informazioni a nostra disposizione.
L’analisi demografica si concentra sul rispondere alla domanda “chi sono i nostri utenti”, ma i tuoi potenziali ospiti potrebbero appartenere a categorie molto diverse tra loro.
È quindi necessario spostare l’attenzione dal “chi” al “perchè”. Perchè i ciclisti effettuano una vacanza in bicicletta?
Rispondere a questa domanda è impossibile attraverso l’analisi demografica, proprio per questo entra in gioco l’analisi psicografica che sposta l’attenzione da dati come età, sesso e nazionalità a domande quali:
- Quali problemi affronta il mio potenziale ospite nel prenotare una vacanza in bicicletta?
- Quali frustazioni vive quotidianamente?
- Che stile di vita ha?
- A quali brand è fedele?
- Che comportamento di acquisto ha?
- Da quali media è influenzato?
- E molte altre ancora
Tutto ciò non significa che l’analisi demografica sia sbagliata, ma devi prendere consapevolezza che da sola non basta.
Ottenere le informazioni precedenti nella maniera più precisa possibile è fondamentale perchè ad esempio:
- ti permetterà di realizzare prodotti che soddisfano al meglio le esigenze dei potenziali ospiti;
- ti permetterà di usare una comunicazione e un tono di voce efficace;
- ti permetterà di utilizzare canali di marketing più vicini a loro;
- E molto altro ancora.
Questo si traduce in:
evita di sparare nel mucchio
Per quanto possa sembrare assurdo è quello che fanno molti albergatori quando decidono di approcciarsi al cicloturismo.
Chiarito tutto questo vediamo di segmentare il mercato dei ciclisti.
3.1 Motivazione alla vacanza in bicicletta
Facendo riferimento a questa categorizzazione i ciclisti possono essere più o meno allenati, prediligere la bici da strada o la mountain bike, ma ciò che li differenzia è il perchè effettuano una vacanza in bicicletta e non il cosa (tipologia di bicicletta).
In tale contesto possiamo individuare 2 (+1) grandi tipologie di target di ciclisti:
- Ciclisti alla ricerca di esperienze particolarmente sfidanti (“challenging”): costituito da ciclisti, tendenzialmente amatori, che nel loro paese di provenienza prendono parte a manifestazioni quali granfondo o comunque pedalano quotidianamente. Questa tipologia di ciclisti non è interessata ad effettuare soste enogastronomiche durante l’escursione. Il loro unico obiettivo è quello di pedalare chilometri e chilometri e conquistare più salite possibili;
- Ciclisti che vogliono abbinare all’escursione in bicicletta anche esperienze eno-culturali-gastronomiche: a differenza del precedente target questa tipologia di ciclisti è interessata ad effettuare una vacanza attiva abbinandola ad altre esperienze non solo in bicicletta, come ad esempio delle soste enogastronomiche o delle piccole soste in determinati borghi;
- Persone che vogliono effettuare una vacanza attiva: non si tratta di ciclisti nel senso stretto del termine, ma persone che vogliono praticare varie attività sportive in vacanza. Questa tipologia di target non ha una conoscenza approfondita della bicicletta e non è abituato a pedalare molti chilometri, ma è alla ricerca di esperienze diverse.
3.2 Paese di provenienza
Quando parliamo di ciclisti ci riferiamo principalmente ad un target straniero.
Il 64% dei ciclisti che effettuano una vacanza in bicicletta in Italia sono di origine straniera, solo il restante 36% è di origine nazionale.
Per tale motivo quando parliamo di Bike Hotel è inevitabile tenere bene a mente questo fattore per le sue notevoli implicazioni: capacità di spesa differenti, tipologia di struttura ricettiva preferita, durata della loro vacanza, quantità di vacanze in bicicletta effettuate in un anno, periodi dell’anno preferiti, modalità di spostamento, tipologia di bicicletta preferita, etc. etc.
Tutti questi elementi, per forza di cose, vanno ad incidere sulla tua offerta.
Molti albergatori con cui sono entrata in contatto in questi anni sono abituati ad avere tra la propria clientela prevalentemente turisti di origine nazionale. Quando si sono trovati a lavorare con stranieri sono rimasti un po’… diciamo spiazzati.
Ti segnalo uno studio realizzato qualche anno fa dall’Enit “Il mercato del cicloturismo in Europa. Politiche, andamenti e prospettive” dove sono stati effettuati degli identikit dei ciclisti in base al loro paese di provenienza. Trovi il link per il download nella sezione “risorse” di questo articolo.
3.3 Tipologia di bicicletta utilizzata
Qua entriamo un po’ sul tecnicismo. Ma è doveroso farlo perchè “bike” significa solo bicicletta ed oggi ne esistono diverse tipologie.
A mio avviso è il punto di partenza iniziale per andare a definire che tipologia di Bike Hotel vuoi diventare perchè si lega in maniera perfetta all’analisi del territorio nel quale si inserisce il tuo Hotel.
È il territorio, infatti, a definire che tipologia di esperienze puoi offrire ai ciclisti. Benchè l’Italia abbia un patrimonio territoriale invidiato in tutto in mondo, non tutte le esperienze con determinate tipologie di biciclette possono essere effettuate in ciascuna destinazione.
Mi spiego meglio. Se vicino al tuo hotel non ci sono percorsi sterrati non ha senso puntare sulle Gravel Bike solo perchè solo l’ultimo fenomeno esploso.
Se vicino al tuo hotel non ci sono salite sfidanti o comunque percorsi che permettono di accumulare molto dislivello senza dover percorre lunghe distanze non ha senso puntare su un ciclista interessato ad esperienze particolarmente sfidanti.
In questo contesto quindi la categorizzazione principale che dovresti sempre tenere a mente è la seguente:
- STRADA
- Agonismo
- Avventura & cicloturismo -> Gravel Bike
- Ciclocross
- Triathlon
- MOUNTAIN BIKE
- Cross Country (XC)
- Trail
- Downhill
- Fat
- BMX / Dirt Jump
- ELETTRICHE
- E-bikes
- E-Mtb
- E-bikes città
- CITTÀ E FITNESS
- Fitness & città
- Fitness & ibride
Sempre in questo ambito è doveroso che faccia una precisazione sulla giusta terminologia perchè sempre più spesso viene usata impropriamente creando non poche incomprensioni, disguidi e denotando una scarsa conoscenza del settore.
Mi riferisco ai termini “ciclista” e “biker”.
Ciclisti sono infatti tutti coloro che vanno in bici da corsa (BDC), come me.
Tutti coloro che prediligono la Mountain Bike (MTB) sono invece dei Biker.
Quindi da ora in poi mi raccomando, occhio alla terminologia.
4. Bike Hotel: ecco cosa offrono
Qualsiasi struttura ricettiva che decide di abbracciare questa tipologia di turisti deve essere in grado di offrire dei servizi specifici.
Semplificando li possiamo categorizzare come segue:
PERSONALE QUALIFICATO
- Bike Manager multi lingua disponibile in hotel
- Guid multi lingua
- Meccanico
- Staff front office in grado di rispondere alle richieste di informazioni base sull'esperienza ciclistica offerta dall'hotel
ATTREZZATURA TECNICA
- Bike Room videosorvegliato con chiusure delle biciclette
- Officina per piccole riparazioni e manutenzione
- Area attrezzata per lavaggio e gonfiaggio con materiale per la pulizia della bicicletta
- Itinerari ciclistici e mappe dei percorsi
- Tracce dei percorsi in formato .gpx
- Noleggio bici (interno o esterno)
- Noleggio dispositivi GPS, caschi, eventuali protezioni per la pratica della MTB/downhill
SERVIZI E ESPERIENZA CICLISTICA
- Servizio lavanderia per abbigliamento tecnico
- Assistenza medica e fisioterapica su richiesta
- VAN al seguito durante le escursioni
- Servizio di recupero motorizzato in caso di incidente meccanico
- Servizio iscrizione e transfer per manifestazioni/eventi ciclisti
- Servizio transfer da/per aeroporto
- Organizzazione programma delle escursioni con Bike Manager e/o guide
- Escursioni guidate
- Organizzazione programma attività per accompagnatori non ciclisti
- Bike Academy o Training Camp per migliorare la tecnica di guida con personale qualificato e certificato
- Possibilità di acquistare abbigliamento tecnico in hotel
- Bici sostitutiva in caso di rottura della propria bici
TEMPO LIBERO E RELAX
- Massaggiatore su richiesta
- Convenzioni con centri benessere e/o palestre e/o negozi sportivi
- Centro benessere interno
SOGGIORNO
- Buffet al rientro dai tour
- Alimenti energetici, integratori e frutta o panini da asporto prima dei tour
5. Bike Hotel: requisiti minimi
Arrivati a questo punto arriva sempre la fatidica domanda: ma quali sono i requisiti minimi per diventare un Bike Hotel?
Dal mio punto di vista li possiamo sintetizzare in 5 (+1), che sono:
5.1 Territorio e percorsi
Il territorio è veramente la risorsa primaria che porta il ciclista ad effettuare una vacanza in bicicletta.
Secondo una recente indagine (2018) realizzata dal consorzio Italy Bike Hotels, per il 72,2% degli intervistati i percorsi emozionanti rappresentano l’aspettativa principale per una vacanza in bicicletta.
Il campione di riferimento era composto da ciclisti provenienti dai seguenti paesi: Italia, Stati Uniti e Canada, Germania e Austria, Regno Unito e Irlanda, Francia e Svizzera, altro; che avevano già effettuato almeno un’esperienza di vacanza in bicicletta in Italia.
Quindi significa che
posso trascurare tutti i servizi citati in precedenza?
Assolutamente no. Questo significa solamente che i servizi offerti vengono dopo l’esperienza in bicicletta che il territorio nel quale si colloca il tuo Hotel è in grado di fargli vivere.
Da questo punto di vista tutte le destinazioni italiane sono in grado di offrire un’esperienza in bicicletta eccezionale, perchè:
- L’Italia è la culla del ciclismo;
- Numerosi ciclisti professionisti stranieri vivono in Italia;
- Molte squadre ciclistiche fanno training camp in Italia.
L’Italia è inserita tra le destinazioni TOP per una vacanza in bicicletta da booking.com, Cycling Weekly, The Guardian, Bike Radar e molti altri ancora
Tanto per fare un esempio, il campione svizzero della mtb Nino Shurter (oro alle Olimpiadi di Rio, 5 volte Campione del Mondo e vincitore di 4 Coppe del Mondo), in una intervista per la Gazzetta dello Sport (2018) ha dichiarato: “l’Italia è perfetta per allenarsi” e non ha nascosto di preparare le sue vittorie proprio nel Bel Paese.
5.2 Bike Manager
Prima di entrare nel dettaglio di chi è e quali sono i suoi ruoli e compiti, voglio chiarire cosa non è il Bike Manager:
- Non è una persona qualunque del tuo staff;
- Non è il tuttofare del tuo Hotel;
- Non è neanche quello bravo che sa sempre tutto;
- Non è un tuo amico appassionato delle due ruote.
Il Bike Manager è la figura professionale in grado di gestire tutti gli aspetti e i relativi servizi bike (dal pre stay, permanenza dei ciclisti in Hotel, per giungere al post stay) della tua struttura ricettiva
5.2.1 Ruoli e competenze
Come appena anticipato svolge la sua funzione in fase preliminare prima dell’arrivo dei ciclisti nel tuo Hotel:
- Lavora in coordinamento con il consulente marketing e bike expert scelto dall’Hotel per definire nei minimi dettagli il prodotto Bike dell’hotel e per definire i contenuti della comunicazione online, da quelli relativi al sito internet, a quelli dell’email marketing ed infine quelli dei social network;
- Partecipa alle fiere di settore;
- Assieme alle guide definisce i percorsi e le esperienze ciclistiche consigliate dall’Hotel e li testa in prima persona per valutarne il grado di difficoltà;
- Supporta le attività commerciali fornendo ai potenziali clienti informazioni preziose per favorire il processo di conversione delle richieste di prenotazione;
- Pianifica ed organizza il programma delle escursioni in bici, così come il numero di guide necessarie in base al numero di ospiti;
- Valuta gli acquisti delle bici a noleggio, l’eventuale sostituzione o parti di ricambio qualora necessario;
- Definisce eventuali partnership con sponsor tecnici;
- Si occupa di definire i pacchetti bike ed eventuali offerte;
- Si occupa di verificare che tutti i servizi bike dichiarati ai ciclisti siano adeguati.
Quando i ciclisti arrivano in hotel invece:
- Il Bike Manager è il loro punto di riferimento: li accoglie dando il benvenuto in struttura, illustra gli ambienti a partire dalla Bike Room, le modalità per il noleggio bici e quello delle escursioni guidate, l’area lavaggio, l’officina oltre a presentare le diverse esperienze in bicicletta che possono pedalare;
- Coordina l’eventuale assistenza e/o il recupero in caso di incidenti durante le escursioni in bici;
- È sempre disponibile in Hotel per fornire utili consigli sui percorsi da pedalare, le sfide ciclistiche o i single trails più spettacolari, o semplicemente per scambiare opinioni ed esperienze.
In molti casi la figura del Bike Manager viene svolta dal titolare stesso della struttura ricettiva, in altri è una persona dello staff adeguatamente formata ed in altri ancora (più rari) è una nuova figura che viene inserita all’interno dello staff per le sue competenze in ambito ciclistico, di marketing, gestionale-organizzativo e di pubbliche relazioni.
Probabilmente ora ti starai chiedendo quali siano i corsi di formazioni per diventare Bike Manager o se esiste un albo professionale dal quale attingere.
La risposta purtroppo è no. Ad oggi non esistono corsi di formazione specifici per Bike Manager.
Il consiglio che ti posso dare nel selezionare questa figura è quella di valutare:
- Grado di conoscenza dell’ambiente ciclistico e passione: deve essere sempre aggiornato sulle ultime tendenze legate alla Bike Economy per individuare ed offrire nuove esperienze ciclistiche apprezzate dal mercato;
- Grado di conoscenza delle dinamiche del mercato cicloturistico: chi sono i ciclisti, da dove vengono, cosa cercano, cosa vogliono, quali sono i servizi imprescindibili, quali quelli opportuni, etc. etc.
- Capacità di ascolto: ritengo che la fase di ascolto sia fondamentalmente per qualsiasi figura professionale, dove per “ascolto” intendo sia le attività di collaborazione con altre figure professionali come ad esempio le guide, che quelle di condivisione delle idee con lo staff, che tutte quelle azioni volte a presidiare le community di ciclisti nel web per essere in grado di offrire un prodotto sempre in linea con le loro aspettative;
- Capacità di coinvolgimento: al pari di un animatore turistico, il Bike Manager (così come anche le eventuali guide) dovrebbe coinvolgere nel giusto modo i ciclisti ospiti attraverso la condivisioni della propria passione e delle esperienze ciclistiche;
- Grado di conoscenza minima del web e delle sue dinamiche: per lavorare in coordinamento con il consulente marketing è consigliato che abbia una conoscenza seppur minima del web e del mondo dei social network;
- Grado di autocontrollo e capacità di gestire eventuali critiche: il Bike Manager deve essere in grado di gestire eventuali commenti negativi, critiche o polemiche;
- Grado di conoscenza del territorio: essendo il punto di riferimento dei cicloturisti deve avere una conoscenza approfondita del territorio in maniera tale da poter raccontare i suoi percorsi, le esperienze ciclistiche, la sua storia e radici con precisione e coinvolgimento.
5.3 Guide
Le guide sono figure che operano in ambito sportivo-escursionistico e/o turistico. Non è necessario che siano figure interne alla struttura, possono anche essere figure esterne che svolgono il loro operato a chiamata in base alle richieste e alle necessità dei cicloturisti.
Devono essere in grado di:
- Orientare e proporre itinerari ciclistici in relazione alle effettive capacità individuali dei ciclisti per i quali svolge attività di accompagnamento;
- Conoscere accuratamente le diverse tipologie di biciclette in maniera tale da saper insegnare ad usarla nel migliore dei modi nelle diverse situazioni (escursionistico e/o turistico);
- Saper leggere le mappe e le carte geografiche e dimostrare di avere buone capacità di orientamento;
- Indicare alle persone che accompagna le corrette modalità di guida della bicicletta, oltre allo sviluppo e miglioramento delle capacità coordinative specifiche e degli aspetti condizionali;
- Comunicare efficacemente ed avere buone doti relazionali e di conduzione del gruppo;
- Affrontare, gestire e risolvere eventuali situazioni di emergenza.
- In questo contesto è evidente che non basta essere un semplice appassionato di ciclismo o praticarlo da molti anni per potere diventare ed essere una guida.
5.4 Bike Room
I ciclisti amano più di ogni altra cosa la propria bicicletta, con quell’amore quasi morboso, fatto di gelosie e di egocentricità. Quello che desiderano subito dopo aver effettuato il check in nel tuo Hotel è, rigorosamente, nell’ordine:
- Trovare un deposito sicuro ed adeguato per la loro bicicletta;
- Prendere possesso della loro confortevole camera;
- Confrontarsi con il Bike Manager sulle esperienze ciclistiche da pedalare nei giorni seguenti.
Ma la Bike Room non è solo uno spazio indispensabile per i ciclisti ospiti che scelgono di portare con sè la propria bici, è anche il deposito per le tue bici a noleggio.
Ogni giorno è il punto di partenza e di arrivo dei ciclisti durante la loro permanenza nel tuo Hotel. Svolge quindi un ruolo importante nel complesso dell’esperienza ciclistica che il tuo Hotel è in grado di far vivere ai ciclisti.
In linea generale deve essere un luogo facile da raggiungere, sicuro e protetto. Ma non basta, ecco perchè ho messo nero su bianco delle linee guide per realizzare una Bike Room a regola d’arte.
5.4.1 Checklist per realizzare una Bike Room a regola d’arte
Gli elementi che devi considerare nella realizzazione di una Bike Room ideale per ogni ciclista sono:
#1 Luogo e dimensioni
- Può sembrare banale e scontato dirlo ma la migliore Bike Room è quella che consente direttamente l’uscita e l’ingresso all’esterno e all’interno dell’Hotel. Nel caso in cui ciò non sia possibile, la larghezza minima del corridoio dovrebbe essere di 137 cm, dimensione tale da consentire a un ciclista di camminare con la propria bicicletta. Tieni presente che soprattutto le mtb hanno manubri molto larghi fino anche a 780 mm, mentre una bici da strada fino a massimo 460 mm, per tale motivo ti consiglio anche di evitare ostruzioni di layout come pilastri. Per accogliere ciclisti simultaneamente, la larghezza minima del corridoio dovrebbe essere di circa 183 cm;
- Considera i flussi di entrata e di uscita dei ciclisti: ideale sarebbe avere due accessi distinti;
- È preferibile che si trovi vicino ad uno scarico a pavimento per il drenaggio dell’acqua. Soprattutto i biker dopo le loro escursioni quotidiane necessitano di lavare la bicicletta;
- Se lo spazio a disposizione è aperto come un garage o magazzino a pochi metri dall’hotel considera la costruzione di una sala più piccola da adibire a spogliatoio con armadietti;
#2 Sicurezza
- Limita l’accesso alla Bike Room solo agli utenti autorizzati, ricorda sempre che la bicicletta è la cosa più cara per un ciclista;
- Utilizza rastrelliere professionali dotate di ganci per bloccare le biciclette, magari dotati anche di una chiusura individuale;
- Considera di utilizzare telecamere di videosorveglianza;
- Assicurati che la Bike Room abbia una illuminazione adeguata;
- Fai in modo che il pavimento non sia tratto scivoloso.
#3 Tipologia di rastrelliere
- Ottimizza lo spazio a disposizione utilizzando diverse tipologie di rastrelliere: verticali, orizzontali, a lisca di pesce;
- Se utilizzi delle rastrelliere a parete considera il peso delle biciclette: soprattutto le E-Bike possono essere molto pesanti;
- Utilizza rastrelliere che offrono una protezione alla parete e/o al pavimento dallo sporco in modo tale che i pneumatici non tocchino la parete o il pavimento;
#4 Extra
- Arreda la Bike Room con degli armadietti per scarpe, abbigliamento e casco, pompa a disposizione/compressore e officina per le piccole riparazioni o manutenzione ordinari delle biciclette;
- Fai in modo che sia presente anche un distributore di acqua.
5.5 Noleggio bici
Eccoci al penultimo requisito minimo per diventare un Bike Hotel, ovvero il noleggio bici. Premetto… non devi prendere sotto gamba questo servizio.
Il noleggio bici è una cosa seria ed essenziale per far vivere al ciclista, che decide di lasciare a casa la propria bicicletta, la migliore esperienza. Molto spesso è anche elemento di scelta della struttura ricettiva per i ciclisti provenienti da oltreoceano.
Questo requisito si lega in maniera forte a:
- Target di ciclisti: se ad esempio ti rivolgi a ciclisti che sono alla ricerca di esperienze particolarmente sfidanti dovrai avere un noleggio bici di prima classe. Questo target di ciclisti infatti possiede già delle bici top di gamma, ma sono particolarmente esigenti sia in relazione al mezzo stesso che al settaggio e biomeccanica della bici. Se invece decidi di rivolgerti ad un target di ciclisti che vogliono effettuare una vacanza attiva, abbinando quindi alle uscita in bicicletta anche altre tipologie di attività sportive, non è fondamentale possedere od essere in grado di offrire biciclette top di gamma;
- Paese di provenienza dei ciclisti: soprattutto per ciclisti inglesi o statunitensi il Made in Italy può essere un fattore determinante nella scelta di un Hotel piuttosto che un altro. Marchi come Pinarello, Colnago, Bianchi o Wilier Triestina sono garanzia di qualità;
- Capacità di spesa dei ciclisti: è influenzato in parte dal paese di provenienza dei ciclisti e dall’altra dalle fasce di età. Secondo una recente indagine (2018) realizzata dal consorzio Italy Bike Hotels i ciclisti di età compresa tra i 20-30 anni hanno dichiarato di disporre di un budget non superiore ai 1.000 € per la loro vacanza in bicicletta. Per tutte le altre fasce di età il budget a disposizione è compreso tra i 1.000 e 2.000 euro, ad eccezione degli over 60 che dispongono di somme anche più consistenti;
- Capacità ricettiva del tuo hotel: può essere scontato dirlo, ma il numero di bici per garantire un adeguato servizio di noleggio bici è strettamente collegata alla capacità ricettiva del tuo hotel e alle stime sull’occupazione da parte dei ciclisti.
Come il servizio delle guide, per essere un Bike Hotel, non è necessario che il noleggio bici sia interno alla struttura (quindi disponi fisicamente in struttura tutto l’anno di biciclette da offrire ai ciclisti) ma può anche essere esterno. Infatti l’eventuale acquisto di biciclette è un momento importante per la struttura ricettiva. Per ridurre l’impatto di questo requisito minimo puoi decidere di affiancarti ad un rivenditore locale di biciclette, contando così anche sulla possibilità di noleggiare una gran varietà e tipologie diverse di biciclette.
5.(+1) Passione
C’è ancora un ultimo elemento. Invisibile. Intangibile. Che non puoi misurare. E neanche comprare. Ed è la passione.
Quasi tutti hanno una passione, un interesse o una ossessione che li spinge a spendere allegramente somme folli. Per chi non la condivide questo atteggiamento viene etichettato come follia, come pazzia ma per chi nutre la medesima passione rappresenta semplicemente la normalità, una cosa da generare invidia.
La passione, ad esempio, è il feedback che sfruttano le società sportive con gli abbonamenti, le tribune VIP e gli Sky Box. Nel ciclismo questo si traduce in esperienze come la “drive experience”, la “chrono experience” e la “fly experience” (circa 20 minuti di elicottero per assaporare da una posizione privilegiata la corsa).
Ma cosa c’entra questo con una vacanza in bicicletta?
Non importa che tu abbia investito molti soldi nella realizzazione di una Bike Room a regola d’arte.
Non importa che tu abbia realizzato un mini sito internet dove elenchi tutti i servizi che offri ai ciclisti, descritto alcuni percorsi ciclistici, ottimizzato tutti i contenuti bike.
Se la tua comunicazione bike non tocca la passione del ciclista non sarai in grado di ottenere dei link, in questo caso, addirittura naturali.
Se non farai leva sulla passione comune per le due ruote, ottenere risultati sarà difficile come pronunciare la parola supercalifragilistichespiralidoso.
6. Prodotto Bike vs Marketing
Lavorare mesi e mesi sul prodotto e solo alla fine preoccuparsi del marketing o dell’acquisizione dei ciclisti è uno degli errori più frequenti e più grossi che fanno gli albergatori.
Marketing e prodotto sono i due lati di una stessa medaglia. Il marketing deve essere parte integrante del prodotto stesso.
Perchè viviamo in un’epoca dove la realizzazione di un prodotto è alla portata di tutti, anche di chi non ha conoscenze approfondite. Il vero problema oggi nasce dopo la realizzazione del prodotto, ed è quello di riuscire a portarlo negli smartphone e nei computer dei tuoi potenziali ospiti. Entrare nelle loro tasche. Ecco perchè oggi il vero problema è la distribuzione.
7. Risorse
Nel mercato italiano c’è veramente poco a livello di indagini, studi di settore, articoli di blog. Se poi guardiamo alla qualità di essi la lista si riduce ulteriormente!
Se ti stai avvicinando per la prima volta a questo mondo ti sarà d’aiuto l’elenco delle risorse che ti segnalo qui sotto che sono dei “must read”:
- Cicloturismo, oro italiano: quando il pedale aumenta il fatturato - http://bit.ly/2U74DsD
- Top 10 cycling holidays in Europe - http://bit.ly/2R1vowF
- Progetto interregionale sul cicloturismo - http://bit.ly/2RFD5On
- Profiling bicycle tourists: a case of Croatia - http://bit.ly/2R1vDYB
- How to develop cycle tourism? - http://bit.ly/2U6RQGA
- How to develop successful cycling routes? Learning from German experiences - http://bit.ly/2W5bRiF
- Cycle tourism - http://bit.ly/2FFHV7K
- What makes a Bike Hotel great? - http://bit.ly/2sGEghu
- I migliori Bike Hotel - https://win.gs/2S14w4m
- Il percorso Mtb italiano molto amato dai tedeschi “vale” 4 milioni di euro - http://bit.ly/2VbJNIU
8. Domande frequenti sugli Hotel per ciclisti
Arrivati a questo punto mi sembrava quasi doveroso inserire una carrellata di “domande frequenti” che gli albergatori mi hanno rivolto in questi anni durante le mie consulenze e corsi di formazione.
Se anche tu hai una domanda sui Bike Hotels o Marketing per Bike Hotels ti invito a scrivermela qui nei commenti o a contattarmi in privato dalla pagina contattami!
Indubbiamente la primissima domanda che mi viene rivolta dagli albergatori che si approcciano per la prima volta a questo mondo è “quali sono i requisiti minimi per diventare un Bike Hotel?”. Di questo ho già parlato ampiamente nel capitolo 6 di questa guida.
Quindi partiamo con altre domande frequenti.
- Cosa non può mancare in un hotel (non strettamente bike) che ospita ciclisti?
1) Personale che abbiamo una conoscenza del territorio e sia in grado di consigliare dei percorsi ciclistici agli ospiti; 2) officina o rivenditore di bici convenzionato al quale il ciclista può rivolgersi per effettuare operazioni di manutenzione ordinaria; 3) percorsi consigliati con partenza e ritorno alla struttura ricettiva; 4) flessibilità di orari.
- Come si fa a convertire una clientela generica in una clientela bike?
È molto difficile, se non impossibile. Tieni presente che comunque andare in bici è una attività che comporta dei rischi e pericoli legati alle condizioni delle strade, al traffico, alla pulizia dei sentieri, etc. etc.
- È essenziale avere una guida interna come servizio?
Non è essenziale. Può anche essere esterna/a chiamata. L’importante è assicurare il servizio di “tour guidati su richiesta”. Attenzione però… la guida svolge un ruolo fondamentale in quanto incide in maniera diretta sull’esperienza che i ciclisti possono vivere nel tuo hotel, migliorandola o peggiorandola. Presta quindi attenzione alla selezione di questa persona.
- È fondamentale avere delle bici top di gamma a disposizione degli ospiti ciclisti?
Per essere un vero e proprio Bike Hotel non è fondamentale avere delle bici top di gamma. Ancora una volta quello che è fondamentale è essere in grado di garantire il servizio noleggio bici. Tuttavia va detto che le bici top di gamma suscitano sempre un certo interesse rispetto ad una entry level o una bici di fascia media. Considera poi che in base al target di ciclisti al quale ti rivolgi, alcuni sono già proprietari di bici top di gamma e si aspettano di trovarle anche nel tuo Hotel.
- Come si attira una clientela bike in un luogo in cui il cicloturismo non è ancora sviluppato?
Non esistono ricette magiche. Cerchiamo di scomporre la domanda: quante prenotazioni da parte dei ciclisti ti servono per considerare l’investimento accettabile? Fissa innanzitutto degli obiettivi, lavoro a ritroso impostando dei sotto-obiettivi chiari in termini quantitativi e basati su una tempista precisa. E poi definisci la tua strategia di marketing per raggiungere quell’obiettivo, effettuando test continui. Non dimenticare che oggi esistono ben 19 canali di marketing.
- Come strutturare il proprio prodotto bike?
La strutturazione del prodotto bike è una fase molto importante e che impatta in maniera diretta sul successo del vostro Bike Hotels al pari delle attività di marketing che realizzate. Indicativamente esistono 5 fasi per strutturare il proprio prodotto bike che sono: 1) analisi interna dell’hotel; 2) analisi audit esterno della destinazione in chiave bike e non; 3) analisi SWOT (hotel e territorio); 4) analisi dei competitors; 5) definizione concept prodotto Bike, personas e stile di comunicazione.
- Quali sono le fiere di settore più importanti?
A priori non è possibile individuare le fiere di settore perchè la scelta è influenzata da tanti fattore: target di ciclisti ai quali ti rivolgi (stradisti o fuoristradisti), nazionalità, etc. Ho stilato un elenco di fiere che un albergatore che vuole incrementare il proprio business con i ciclisti non può ignorare. Leggi questo articolo: "Perchè il sito internet non è la panacea di tutti i mali e dovresti considerare le fiere"
9. Traguardo volante
Come ti ho detto all’inizio questa non è una guida definitiva. È una guida provvisoria in continuo aggiornamento.
Una guida che vorrei aggiornare insieme a te tenendo conto delle tue esigenze. Per questo ho chiamato quest’ultima sezione come “traguardo volante”. Se non lo sai nel ciclismo i traguardi volanti o TV sono quegli step intermedi che si collocano all’interno di una gara. Non esiste quindi una conclusione vera e propria a questa guida, una linea di arrivo. Ma tanti step intermedi che realizzeremo assieme.
Adesso quello che puoi fare è:
- Scaricare il formato .pdf della mia guida così da tenerla sempre a portata di mano e sfogliarla ogni volta che vuoi;
- Scaricando la guida e iscrivendoti alla mia newsletter riceverai periodicamente in maniera autonomatica la guida aggiornata. Ovviamente ti darò comunicazione delle parti che di volta in volta andrò ad aggiungere così che tu possa trovarle facilmente;
- Ti invito ad inviarmi suggerimenti e tematiche da aggiungere a questa guida, puoi farlo lasciandomi un commento qui sotto oppure scrivendomi dalla pagina contatti. A te la scelta!