Come è cambiata l’idea di vacanza dei cicloturisti

Come è cambiata l’idea di vacanza dei cicloturisti?
Quali le loro aspettative per la prossima vacanza?
E ancora… quali servizi offrire per continuare ad accoglierli al meglio?

Lo scorso 2 marzo avevo realizzato un articolo con un po’ di riflessioni su come Covid-19 stava influendo sul cicloturismo ed i bike hotel.

LEGGI L’ARTICOLO: Riflessioni su come sta influendo il Coronavirus sul cicloturismo e i bike hotel: esempi virtuosi, scivoloni e consigli di marketing

Avevo preso come riferimento i dati del portale Italy Bike Hotels – il più importante club di prodotto in Italia per quanto riguarda le vacanze in bici -che raggruppa più di 60 hotel distribuiti su quasi tutto il tutto il territorio nazionale sia in località di mare, di montagna, ma anche sui laghi.

Ogni anno riceve più di 4.000 richieste di prenotazione da parte di cicloturisti e per questo anticipa un po’ i trend di marketing e di comunicazione che poi riscontro sui siti internet dei clienti indipendenti. 

In particolare avevo mostrato come a partire dal 24 febbraio il traffico – ovvero il numero di visitatori giornalieri del sito internet – è andato via via diminuendo fino a giungere a circa -49% in data 29 febbraio. 

Nei mesi successivi poi è andato via via diminuendo ulteriormente. 

A fronte di questo calo di traffico è seguito un calo delle richieste preventivo.

Complessivamente quello che si è registrato è stato: 

• circa un -27% di richieste di prenotazione nel mese di febbraio, rispetto a gennaio 2020.
• Un -81% nel mese di marzo, sempre rispetto a gennaio 2020.
• Un -93% circa nel mese di aprile, che è stato il mese peggiore in assoluto.
• Un -74% circa nel mese di maggio.

Infatti a partire dalla seconda metà di maggio sia il traffico che le richieste di prenotazione sono andate via via aumentando.

E nella prima settimana di giugno sono eguagliate le richieste di prenotazione complessive che sono arrivate nel mese di maggio. 

Quindi l’aspettativa è quella di chiudere il mese corrente (giugno), eguagliando le performance di giugno 2019 o addirittura di migliorarle. 

In questa puntata del mio podcast...

In questo contenuto non voglio parlarti delle strategie che abbiamo realizzato e stiamo realizzando.

Voglio invece condividere i risultati di un’indagine di mercato che abbiamo realizzato perchè contengono tutta una serie di informazioni veramente preziose per chi vuole lavorare con il target dei cicloturisti. 

Se mi segui costantemente sai che il mio approccio al marketing e quindi alle strategie di marketing consiste nel combinare gli hard data (ovvero i dati che ci dicono cosa sta succedendo all’interno del mio business, del mio prodotto, del mio servizio) con i soft data (ovvero i dati che ci dicono perchè sta succedendo quella determinata cosa all’interno del mio business, del mio prodotto, del mio servizio). 

LEGGI ANCHE: Come rifocalizzare le tue attività di marketing attraverso l’analisi dei dati

3.11' Obiettivo dell'indagine di mercato

Detto questo a fine aprile abbiamo deciso di realizzare questa indagine di mercato con un obiettivo ben preciso: ottenere quante più informazioni possibili dalla nostra audience su 4 aree specifiche che sono:

• Propensione alla vacanza: utile per capire se i cicloturisti effettueranno una vacanza nel 2020.
• Pianificazione della vacanza: ovvero come sceglieranno la struttura ricettiva, su quali aspetti/servizi/offerte presteranno più attenzione.
• Hospitality: cosa si aspettano in concreto nella fruizione dei servizi dell’hotel.
• Esperienze: come è cambiato il modo di vivere le esperienze come ad esempio i tour guidati o partecipazione agli eventi. 

Ovviamente abbiamo rivolte anche delle domande demografiche (es. età, sesso, regione di residenza se italiano, e nazione di residenza se straniero) oltre ad altre informazioni circa il loro interesse specifico per la bici, ovvero bici da corsa, mountain bike, gravel bike o ebike. Questo è utile per andare ad individuare eventuali segmenti di clientela all’interno della nostra audience di riferimento. 

L’indagine di mercato è stata realizzata sui 4 database di Italy Bike Hotels suddivisi per lingua (italiano, inglese, tedesco e francese) e si è articolata su circa 20 domande complessive sia a risposta multipla che aperta.

Sono state raccolti 160 risposte tra il 20 maggio ed il 31 maggio. 

4.49' Dati relativi alla propensione alla vacanza

Partiamo quindi dalla primissima domanda:

Pensi di andare in vacanza questo anno?

Il 56% dei cicloturisti ha risposto che sicuramente andrà in vacanza, il 34% erano ancora in dubbio alla data dell’indagine, mentre l’11% dei rispondenti ha dichiarato di non andare in vacanza. 

E vorranno andare in vacanza prevalentemente nei mesi di settembre (il 36%) e di agosto (27%), seguiti poi da luglio ed ottobre.

Entrando ancora di più nel dettaglio i cicloturisti di lingua italiana e  di lingua francese prediligono agosto, mentre quelli di lingua inglese e tedesca prediligono settembre.

Tra le principali ragioni che frenano i cicloturisti (quindi quel 34% di indecisi) c’è il fatto di non sapere se potevano uscire dalla propria regione/nazione, il non sapere se avrebbero avuto le ferie, oppure il fatto di dover stare in quarantena quando arriva in destinazione e quando torna a casa.

Insomma tutte motivazioni, ad eccezione della mancanza di ferie, che spostano l’ago della bilancia dal “forse” al “sì, sicuramente andremo in vacanza”. 

Coloro che invece hanno dichiarato che assolutamente non andranno in vacanza hanno dichiarato di temere gli effetti della pandemia, dell’incertezza dei tempi, delle numerose restrizioni.

Date le circostanze, quanto pensi che dureranno le tue vacanze? 

Non c’è dubbio, i cicloturisti continuano a prediligere la vacanza settimanale (38%) o addirittura leggermente superiore (55%) seguito dalla vacanza breve di 3-4 giorni. 

Dove pensi di andare in vacanza questo anno? 

Ultima domanda del primo blocco di domande relative alla propensione alla vacanza è quella che riguarda dove pensano di andare in vacanza questo anno i cicloturisti. E i dati sono molto molto incoraggianti per quanto riguarda il Bel Paese infatti il 60% dei rispondenti ha dichiarato che effettuerà una vacanza in Italia. 

Grazie a queste prime 3 domande abbiamo già capito che dovremmo strutturare delle offerte per i cicloturisti tarate sulla settimana e per i periodi di agosto e settembre. 

Personalmente realizzare anche delle offerte per vacanze brevi utili soprattutto per un target di clientela più leisure o da vacanza attiva che vorrebbe realizzare qualcosa di nuovo durante questa estate. All’interno del pacchetto comprenderei almeno un tour guidato. 

8.13' Dati relativi alla pianificazione della vacanza

Pensi che la modalità che hai seguito fino ad ora per programmare la tua vacanza cambierà?

Anche se non c’è una superiorità netta, il 54% dei rispondenti ha dichiarato che cambieranno modalità di programmazione della loro vacanza. In particolare: 

• c’è chi non andrà in hotel ma sceglierà la tenda o l’appartamento
• Chi invece sceglierà piccoli hotel e non grandi hotel
• Chi dedicherà più tempo alla pianificazione della vacanza e quindi meno spazio all’improvvisazione
• Chi sceglierà la montagna invece che il mare
• Chi sceglierà di prenotare last minute (tienilo a mente) 
• Chi non effettuerà vacanze di gruppo e presterà maggiore attenzione agli standard igienici garantiti dalla struttura ricettiva

Questo grafico mostra come comunque l'hotel rimane la soluzione preferita, anche se 1 cicloturista su 3 alla data di realizzazione di questa indagine era ancora indeciso.

Ecco quali sono gli elementi che incideranno maggiormente nella scelta della vacanza.

In maniera determinante 6 fattori:

• Qualità dell’offerta alberghiera
• Empatia con lo staff
• Territorio
• Flessibilità delle policy di cancellazione
• Chiarezza degli standard igienico/sanitari erogati dalla struttura
• Prodotti tipici e a km0

Poco influenti sarà: 

• L’essere già stato in quella determinata struttura ricettiva
• Il noleggio bici

Ed infine abbastanza determinante sarà il risparmio. 

In merito alle è condizioni di vendita, la flessibilità delle politiche di cancellazione è apprezzata per il 70% dei rispondenti almeno fino a 3 giorni prima. 

Anche questo secondo gruppo di domande ci ha fornito delle informazioni estremamente importanti come comunicare in maniera adeguata quali sono le tue condizioni di vendita, realizza offerte last minute, realizzare delle sales letter maggiormente curate di informazioni. 

10.16' Dati relativi all'ospitalità

Cosa vorresti che l’albergo facesse per rendere il tuo soggiorno ancora più sicuro e piacevole? 

Nonostante questa fosse una domanda aperta ma soprattutto una domanda non obbligatoria abbiamo ottenuto molteplici risposte e spunti utili. Quelle più rilevanti sono: 

• vorrei mi trasmettesse la sicurezza e la spensieratezza
• Ambiente sereno e sorrisi da parte dello staff nonostante le tante precauzioni che dovranno essere prese
• Certificato di sanificazione
• Mantenere servizi abituali adeguandoli alle nuove normative igienico-sanitarie
• Maggior attenzione nei confronti del cliente
• Upgrade della camera
• Corretta informazione prima e durante il soggiorno
• Offerte anche per famiglie con adolescenti e attività sicure per i bambini
• Lenzuola monouso
• Costi ragionevoli
• Ho piena fiducia nel sistema.
• Sii solo te stesso, continua ad essere amichevole, non essere reggente forzando gli ospiti ad adottare “regole” anormali.
• Nessuna pressione e lasciarmi rilassare
• Assicurarsi che il personale capisca gli ospiti potrebbero non essere pienamente consapevoli delle modifiche alle regole dell’hotel.
• Mantieni la calma e vai vanti come si suol dire. Covid19 non cambia nulla.

Nella scelta delle tue prossime vacanze prediligi una struttura ubicata in:

La montagna è la destinazione preferita da 1 cicloturista su 3, seguita dalle località balneari. Per 1 cicloturistica su 5 la destinazione specifica non conta, l’importante è andare in vacanza.

In merito alla ristorazione non c’è dubbio: i cicloturisti non vogliono mangiare in camera. I cicloturisti continueranno a prediligere i pasti in hotel purchè siano senza sovrapprezzo o al tavolo.

E per quanto riguarda la fruizioni di servizi comuni (come ad esempio la SPA e la palestra) anche in questo caso i cicloturisti non vorrebbero cambiare il modo di usufruire dei servizi comuni. Vorrebbero farlo come prima e 1 su 5 è disposto anche a pagare per un uso privato. 

12.30' Dati relativi alle esperienze

Ultimo set di domande è quello che riguarda infine le esperienze.
Due sono le domande che abbiamo rivolto ai cicloturisti.

Immaginando di effettuare una vacanza in bici nel 2020. Come ti comporteresti?

Il mondo dei cicloturisti è spaccato quasi a metà: da una parte ci sono coloro che pensano di effettuare vacanza in bici come hanno sempre fatto, e dall’altro lato ci sono coloro che vogliono aspettare l’evolversi della situazione prima di decidere.

Immaginando la prossima vacanza in bici, pensi di prendere parte a eventi o attività di gruppo?

Anche in merito agli eventi l’incertezza è consistente. Ma una cosa è certa: 1 cicloturista su 3 eviterà posti affollati nel 2020. 

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