27 Aprile 2020

È da diversi giorni che sto trattando il tema della trasformazione, della riconversione, dell’individuazione di nuove opportunità per il proprio business.

Ho studiato decine di casi di hotel e di aziende che hanno poco o nulla a che fare con il turismo ma dalle quali possiamo apprendere delle lezioni davvero incredibili per la visione e la velocità d’esecuzione da fare letterarlmente invidia.

In questa puntata del mio podcast…

In questo episodio voglio entrare ancora più nel dettaglio dell’argomento dandoti un po’ di esempi concreti che ho studiato e raccolto e che secondo me sono davvero interessanti.

Se ancora non lo hai fatto ti consiglio di ascoltare o leggere l’episodio precendente “Saper cogliere le opportunità: il caso di Airbnb” che ha riscosso davvero un grande interesse.

Ma entriamo però nel merito degli esempi concreti di realtà che negli ultimi giorni si sono trasformate o comunque hanno cercato di adattare il loro modello di business alle nuove esigenze delle persone.

1.12″ Smart working room di Best Western

Proprio pochissimi giorni fa la catena di hotel Best Western ha lanciato il programma Smart Working Room:servizio pensato per chi dovendo continuare a lavorare in remoto, ha necessità di privacy e di servizi efficienti.

Appena è stato condiviso con gli hotel della catena, l’iniziativa ha raccolto l’adesione di oltre 35 strutture in più di 20 destinazioni tra cui grandi città come Milano, Roma e Torino insieme a location secondarie ma altrettanto strategiche come Ferrara, Vicenza, Viterbo, Ragusa. 

Tra i vari servizi c’è:

  • l’accoglienza e concierge,
  • il ritiro pacchi e consegne,
  • un servizio stampa fino a 20 fogli in bianco e nero gratis, poi a consumo,
  • anche accesso alla palestra (se disponibile, secondo disposizioni di legge) e room service (su richiesta se disponibile).

2.14″ Quarantine apartments di Le Bijou

Se non la conosci Le Bijou è startup svizzera dell’ospitalità con sede a Zug che offre appartamenti di lusso nel cuore di alcune delle città più eccitanti della Svizzera come Zurigo, Zug, Lucerna, Berna, Basilea e Ginevra.

Recentemente ha fatto notizia in tutto il mondo offrendo la possibilità di prenotare i loro appartamenti per un soggiorno di quarantena mentre il loro partner sanitario doublecheck.ch forniva servizi medici agli ospiti. 

Infatti il CEO & Co-founder (Alexander Hübner) ha affermato che questa crisi ha reso impossibile la sopravvivenza di molte aziende, soprattutto PMI ed hanno deciso di sviluppare un’offerta in grado di risolvere un duplice problema: da una parte aiutare le persone bisognose e dall’altro aiutare Le Bijou. 

Per questo motivo hanno lanciato la proposta commerciale “QUARANTINE APARTMENTS” inserendo tutta una serie di servizi dedicati agli ospiti come: 

  • Test per Coronavirus in camera se gli ospiti mostrano sintomi pesanti.
  • Possibilità di trasformare il proprio appartamento Le Bijou in centro sanitario privato:  grazie a specialisti esterni sono in grado di fornire servizi sanitari come assistenza infermieristica, consegna di cibo e servizio di chef personale, il tutto con la massima igiene e sotto controllo medico.
  • Monitoraggio privato: grazie al loro partner sanitario (doublecheck.ch) forniscono il monitoraggio della salute personale 24 ore su 24, 7 giorni su 7. I loro appartamenti sono situati in posizione centrale e nelle immediate vicinanze di ospedali di emergenza.
  • Chef personale che prepara piatti con la massima cura e rispettando i più elevati standard di assistenza sanitaria.
  • Angolo ufficio e connessione internet ad alta velocità grazie alla fibra ottica.

Oltre a questa offerta ne hanno realizzata un’altra dedicata a tutti gli operatori sanitari  che fanno gli straordinari a causa di covid19, possono soggiornare gratuitamente fino alla fine delle crisi in un appartamento Le Bijou e fare quindi una pausa e recuperare nelle loro spa in camera o godersi i loro appartamenti.

L’iniziativa non è rivolta però solo agli operatori sanitari ma anche a tutte le persone bisognose

Nel frattempo si sono attivati per cercare un partner forte che sia in grado di supportare la loro idea e ridurre così i costi ove possibile.

Per il momento Alexander Hubner, CEO della società, investirà il 100% del suo stipendio per coprire i costi di tali soggiorni gratuiti, fino alla fine della crisi. 

5.05″ Maglificio Santini

La storica azienda di Lallio dedita alla produzione di completini da ciclismo hanno iniziato a produrre mascherine.

In piena emergenza Coronavirus si sono domandati come potessero essere di aiuto, così subito dopo aver adottato misure di sicurezza e distanziamento sociale hanno iniziato a pensare a quali fornitori rivolgersi per produrre un primo prototipo che potesse rispondere all’uso individuale.

La scelta del materiale è ricaduta poi su un tessuto di poliestere, fitto e compatto, sottoposto ad un trattamento che si chiama acqua-zero che lo fa diventare repellente all’acqua. È un materiale che viene usato con differenti grammature anche nelle maglie da ciclismo anti acqua e per i body da triathlon, idrodinamici e con maggiore galleggiabilità.

Così hanno inviato il primo prototipo di mascherina la Politecnico di Milano per un test. Perchè il loro obiettivo era comunque quello di assicurare un determinato standard e che fosse considerata presidio medico.

E viene rifiutato, il tessuto era filtrante, idoneo solo per uso individuale, ma non adatto al personale sanitario che opera a ravvicinato contatto con il contagio.

Così hanno iniziato a sviluppare altri 6-7 prototipi con forme e materiale diversi. Uno di questi ha superato tutti i test.

6.24″ Zwift e le esperienze online

Altro caso concreto è quello delle esperienze che diventano online.

ASCOLTA o LEGGI ANCHE: Saper cogliere le opportunità: il caso di Airbnb

Ma per i ciclisti come è possibile realizzare esperienze online?

Grazie a Zwift. Una piattaforma digitale che consente agli utenti di interagire, allenarsi e competere tra di loro in sicurezza – online – in un momento in cui andare in bici all’aperto potrebbe essere poco saggio, scoraggiato o persino illegale.

E quindi ci si da appuntamento su Zwift dove è possibile partecipare alle cosiddette group ride ovvero una sorta di meet up dove si pedala assieme ai propri amici, compagni abituali di pedalate o si partecipa a delle competizioni vere e proprie.

Proprio in questi giorni si sta correndo il Giro d’Italia Virtual che ha preso il via sabato 18 aprile e durerà fino al 10 maggio con cadenza bisettimale. 

Al Giro d’Italia Virtual possono partecipare tutti gli appassionati – italiani e stranieri – che sono in possesso di un account Garmin Connect e sono in possesso di un rullo interattivo su cui collocare la propria bici da connettere all’edge Garmin. A questo punto il ciclista potrà partecipare a tutte le tappe nelle date indicate com da calendario. 

7.53″ Earls Grocery di Earls Restaurants

Per il quinto esempio ci dobbiamo spostare al settore della ristorazione che comunque interessa anche agli hotel che realizzano il servizio non sono solo nei confronti dei propri ospiti ma anche delle persone esterne.

In particolare Earls Restaurant ha lanciato il programma Earls Grocery che consente ai consumatori di ordinare kit pasto e singoli prodotti alimentari chiamando direttamente la catena di ristoranti. 

Si sa come fare la spesa può essere qualcosa di stressante in questo momento, con scaffali e corridoi talvolta vuoti che possono causare mal di testa agli acquirenti. 

Così hanno offerta un’alternativa ai clienti, continuando a mantenere il contatto con la comunità locale andando ad interpretare una nuova esigenza, un nuovo bisogno. 

8.42″ Desi sfuseria

Sempre in ambito food un caso veramente interessante e curioso è quello di Desi sfuseria, un negozio di Sirmione dove si può fare la spesa senza imballaggi acquistando quello che serve senza sprechi.

Perchè è interessante questo caso? Perchè hanno messo in piedi un sistema di preordine, che aiuta ad ottimizzare i tempi per la spesa in negozio e allo stesso tempo viene offerte anche a domicilio (entro un raggio di 20 km).

Quello che è interessante è che questo servizio è stato realizzato senza chissà quali tecniche o e-commerce costosi, ma attraverso un Google Forms.

Attraverso cioè uno strumento che generalmente viene utilizzato per realizzare delle survey, delle indagini. 

Secondo me questo è un caso davvero eccezionale che insegna come non serve disporre dell’ultimo super tool, degli strumenti più sofisticati. Quello che invece serve è la visione imprenditoriale, saper cogliere le opportunità in qualsiasi momento.

09.50″ Lettini da asporto

Altro esempio davvero curioso è quello dei lettini d’asporto ad opera di due bagni di Rimini che avendo a disposizione circa un migliaio di lettini si sono organizzati per consegnarli a domicilio (se ce ne fosse bisogno anche fuori provincia).

Il lettino costa 99,00 €/pz e non c’è limite di durata al servizio. Potrà essere in comodato d’uso anche per tutta l’estate e poi sarà sempre lo staff a ritirarlo a fine estate.

Per chi usufruisce di queso servizio, per tutta l’estate il lettino in spiaggia sarà già pagato.

10.27″ Fit Prime

Altro caso davvero interessante che ho pescato dal mondo del fitness ma che a che fare anche il mondo dell’ospitalità in questo periodo è quello di Fit Prime, che è passata da abbonamento offline con il quale puoi accedere a diverse palestre ad Academy online dedicata al fitness

Anche questo come il caso del ristorante dell’hotel aperto anche agli esterni è un modo pratico e concreto che mostra come sia possibile continuare a fare quello che si realizzava offline. 

10.54″ Modelli in casa fai da te by Asos

Ultimo caso che voglio citarti sono quello di Asos, il famoso e-commerce britannico che ha chiesto ai suoi impiegati un aiuto posando con i capi in vendita così i cataloghi continuano ad essere aggiornati.

Ma anzichè lavorare in un set con truccatori e parrucchieri, vestieriste e fotografi, fanno tutto da soli: stylist e foto. 


Sono tante e diverse le opportunità che puoi cogliere in questo momento. E la domanda che ti pongo anche oggi è:

Qual è l’opportunità che c’è là fuori per il mio business?

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