20 Aprile 2020

Dipendenti trasformati in modelli fai da te in casa per aumentare le vendite.

Ristoranti che hanno iniziato a vendere materia prima invece che piatti pronti.

Stabilimenti balneari che ti portano a casa il lettino, se non ce l’hai e vuoi prendere il sole.

Smart working room.

Lezioni scolastiche online.

Negozi offline che hanno iniziare a vendere online.

Quello che stiamo vivendo in questi giorni sta cambiando completamente le regole del gioco. Ed usando una celebre citazione “non sarà la specie più forte o più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento“.

In questa puntata del mio podcast…

1.09″ Come è nata Airbnb

Nasce nel 2007 ad opera di due giovani ragazzi appena laureati che avevano difficoltà a pagare regolarmente l’affitto della loro casa a San Francisco.

Così intravedono la possibilità di guadagnare un po’ di soldi extra affittando una stanza della loro casa. Nel 2007 in città era in programma una grande conferenza di design, tutte le stanze negli hotel erano già state occupate e si prevedevano molte altre persone in arrivo.

Comprarono 3 materassi gonfiabili e li sistemarono al meglio in una stanza della casa, pubblicarono un sito internet per alloggi provvisori (di una o due notti) e chiamarono questo servizio “Aribed and Breakfast” proprio per il fatto che quello che offrivano era un materassino gonfiabile e la colazione la mattina successiva. 

La domanda non tardò ad arrivare. 

E quello che capirono da queste e da altre esperienze era che esisteva una domanda insoddisfatta di alloggi senza fronzoli – anche a casa di perfetti sconosciuti – per una o due notti.

Tuttavia pensavano che questo servizio fosse interessante solo per i neolaureati come loro, con pochi soldi da spendere per gli hotel. 

Ma invece i primi clienti furono una donna di 38 anni che lavorava presso Razorfish e un designer industriale da Salt Lake City. 

Questa esperienza aveva sfatato ogni ipotesi fatta sul tipo di persone interessate a dormire su un materasso ad aria a casa di uno sconosciuto. 

Naturalmente anche loro si trovarono ben presto a scontrarsi con la liquidità, con il come crescere più rapidamente possibile e sui primi problemi che riguardavano le modalità di pagamento di questi soggiorni, ma anche su come infondere credibilità e fiducia nei confronti dei propri host. 

E varie volte i fondatori si chiesero se non fosse il caso di gettare la spugna.

3.21″ Come è diventata Airbnb uno player di mercato più importanti

Non tutti lo sanno ma Airbnb è diventata la potenza che è oggi grazie ad Andrew Chen uno dei growth hacker più famosi di tutta la Silicon Valley. 

LEGGI ANCHE: Growth Hacker is the new VP Marketing

Il suo team di crescita infatti è riuscito a sfruttare una falla interna – ormai corretta – a uno dei siti di annunci più famosi degli Stati Uniti: Craiglist. 

Su Craiglist gli utenti possono postare annunci su qualunque cosa, come in una vera e propria bacheca virtuale: oggetti in vendita, automobili e, ovviamente, anche appartamenti.

Grazie ad un automatismo era possibile fare in modo che chiunque creava un annuncio per mettere in affitto il proprio appartamento sul sito internet di Airbnb, poteva automaticamente creare una copia dell’annuncio su Craiglist, con all’interno un link verso Airbnb (necessario a completare prenotazione e pagamento sul sito).

Questa tattica che sembra semplice, in realtà non lo è affatto. Craiglist non consentiva di certo di inserire post “in automatico” sulle proprie pagine. I ragazzi di Airbnb hanno dovuto studiare il codice del portale di annunci e capire come funzionassero i form di immissione dei dati, in modo da rendere il proprio portale completamente compatibile, tramite un bot che agiva in maniera automatizzata. 

E il tutto senza avere accesso al codice sorgente di Craiglist, ma solo andando per tentativi ed errori. 

Dopo qualche settimana di test, Airbnb tocca vette di traffico e di nuovi utenti sempre più alte e più utenti arrivano e più annunci vengono caricati su Craiglist generando nuova crescita. 

Ovviamente il portale di annunci si rende presto conto della falla e risolve il problema rendendo ad Airbnb impossibile sfruttarlo ulteriormente, ma ormai il brand era stato notato e l’ottimo prodotto che gli utenti si trovavano davanti ha fatto il resto.

5.40″ Airbnb oggi

  • Airbnb vanta una offerta di oltre 7 milioni di sistemazioni.
  • Sono oltre 2 milioni la media di persone che soggiornano in alloggi Airbnb ogni notte.
  • Sono più di 50.000 le esperienze disponibili in tutto il mondo (in oltre 1.000 città), tutte gestite da host del luogo. Esperienze inaugurate appena 4 anni fa, nel 2016. 

6.15″ Altro interessante anedotto

I cofondatori dopo diverse analisi effettuate per individuare i mercati che erano rimasti indietro con le prenotazioni, scoprirono – con loro grande sorpresa – che New York stava andando peggio di quanto si aspettassero.

Ovviamente dato che New York era una delle principali destinazioni turistiche hanno cominciato a scavare più a fondo per capirne il perchè. 

Ne ho parlato in maniera approfondita in questo articolo: Un trucchetto sempre troppo sottovalutato per aumentare le conversioni di un bike hotel

9.57″ Cosa sta facendo Airbnb in questi giorni?

Ed anche in questi giorni non sono rimasti con le mani in mano ma ha realizzato un duplice cambiamento.

Da un lato ha dato il via ad una iniziativa benefica dando l’opportunità al personlae ospedaliero di trovare alloggio e gli host di Airb di mettersi a servizio di chi ogni giorno combatte questa battaglia. 

Gli host possono decidere se offrire la propria abitazione gratuitamente o a un prezzo agevolato al personale ospedaliero. Per aderire al programma è necessario disporre di un appartamento intero e avere il calendario libero per almeno 15 giorni consecutivi.

Oltre a questo a definito anche delle linee guida affinchè gli host che vogliono aderire al programma “Airbnb per medici ed infermieri” si senta a proprio agio ad ospitare gli operatori impegnati nella lotta contro questa pandemia. 

SE VUOI LEGGERE LE LINEE GUIDA CLICCA QUI >>

Non è la prima volta che Airbnb si impegna socialmente già nel 2012 aveva offerto alloggi gratuiti ai colpiti dall’uragano Sandy in collaborazione con la città di New York. 

11.36″ Esperienze online

L’altro cambiamento che sta realizzando è quello delle “esperienze online”. L’idea è stata proposta in diverse sessioni di ascolto tra il team di Airbnb e i vari host. Hanno quindi lavorato sodo per trasformarle in realtà e trasportare la magia di un’esperienza dal vivo in digitale. Questo li ha portati anche a sperimentare diverse esperienze e come poterle migliorare. 

E tutto questo è avvenuto con una rapidità veramente incredibile.

12.15″ Avere visione imprenditoriale e cogliere le opportunità

Le esigenze delle persone in queste momento stanno cambiando. 
E saranno diverse anche dopo questo periodo.

Non puoi permetterti di farti trovare impreparato o utilizzare qualcosa del passato per affrontare il futuro perchè non ci siamo mai trovati in questa situazione.

E per fare questo dobbiamo partire da una domanda fondamentale:

Qual è l’opportunità che c’è là fuori per il mio business?

Perchè anche di fronte ad una crisi bisogna avere la visione imprenditoriale e la capacità di sfruttarla per evolversi ed adattarsi al cambiamento. 

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