Vendere di più grazie alle esperienze in bicicletta per i turisti

Sarebbe interessante anche avere qualche informazione per chi ha un negozio di biciclette

È il commento che, qualche giorno fa, mi ha lasciato Stefania sotto uno dei miei post  che quotidianamente condivido sulla mia pagina LinkedIn. 

Ci ho pensato un po’ sù. 

Anzi a dire il vero non è la prima volta che mi viene richiesta questa tipologia di approfondimento. 

Il cicloturismo ormai è in fermento e sono in tanti che si stanno domandando come poter saltare su questo treno che corre ad altissima velocità. 

In un precedente articolo ho raccolto un po’ di dati e di statistiche utili a comprendere la portata del fenomeno di cui sto parlando. 

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Così, come si suol dire, ho colto la palla al balzo per realizzare questo articolo. Qui parlerò di come un negozio di bici può aumentare le vendite vendendo esperienze in bicicletta per i turisti della propria zona. 

Forse starai pensando che questo è impossibile. 

Del resto un negozio di bici è frequentato prevalentemente da persone del luogo; non è punto di interesse al pari di un museo, di un monumento, o un ristorante gettonato su Trip Advisor; spesso si trova in posti distanti dal centro della città e potrebbe essere difficile da raggiungere se non si è automuniti, e via dicendo.

In parole povere è difficile che un turista apra le porte del tuo negozio di bici a meno che  non sia un cicloturista che ha una necessità, come ad esempio riparare la bici in seguito ad un guasto meccanico.

Quindi come poter fare?

Come Red Roof Inn ha aumentato le prenotazione del 60%

Lascia che ti racconti come Red Roof Inn (catena di hotel e motel) ha aumentato le prenotazioni del 60%.

Il reparto marketing di Red Roof Inn si rese conto che, nonostante il search marketing avesse guidato la metà delle loro prenotazioni online, era sempre più difficile guadagnare visibilità nelle ricerche. Da un lato le catene alberghiere e gli aggregatori di viaggio come Orbitz e Kayak dominavano i risultati di ricerca sia organici che a pagamento rendendo di fatto sempre più difficile posizionarsi prima di loro; dall’altro lato l’aumento delle ricerche da mobile (spesso effettuate in viaggio dai viaggiatori) rendevano lo spazio di ricerca visibile ancora più piccolo e il posizionamento in alto (tra i primi risultati di ricerca) ancora più importante. 

Così invece di investire più soldi nelle loro campagne online, Red Roof Inn, cercò un modo per fare offerte “più intelligenti” rispetto alla concorrenza. 

Nel corso dell’inverno più rigido degli ultimi decenni infatti il reparto marketing identificò una tendenza fondamentale: tra il 2 e il 3% dei voli negli Stati Uniti venivano cancellati ogni giorno e bloccavano in aeroporto circa 90.000 passeggeri ogni giorno. 

Quello che fecero fu quindi sviluppare un sistema che tenesse traccia dei ritardi dei voli in tempo reale e attivasse degli annunci di ricerca mirati per i propri hotel vicino agli aeroporti. 

Di fatto gli hotel Red Roof si trovavano in una posizione privilegiata per capitalizzare le disgrazie dei viaggiatori e aggirare i loro rivali. 

I loro annunci recitavano semplicemente:

Intrappolati in aeroporto? Vieni da noi!

Risultato? +60% di prenotazioni 

Proprio niente male, direi.

Perchè un negozio di bici dovrebbe vendere anche esperienze

Ma cosa c’entra questo caso di studio con i rivenditori di bici? 

C’entra molto più di quello che stai pensando: 

I rivenditori di bici sono molto più di un semplice negozio

Sono diventati un vero e proprio punto di incontro, ma anche di discussione con i clienti che vogliono consigli dal meccanico o dal personale preposto alla vendita in uno spazio adeguato. 

Prodotto giusto per tutte le esigenze (o quasi)

Se facessimo un parallelismo con un Bike Hotel, potremmo dire che un rivenditore di bici dispone di un parco bici molto più variegato e diversificato ed è quindi in grado di poter soddisfare tutte (o quasi) le esigenze delle persone. 

I rivenditori di bici sono al centro della comunità ciclistica

Nonostante la diffusione di Internet, l’interazione umana non è sempre la cosa peggiore del mondo. C’è ancora qualcosa di fantastico nel conoscere le persone che lavorano in un negozio di bici che spesso organizzano anche eventi sociali. 

Eventi sociali che possono assumere i contorni di esperienze in bicicletta per i turisti. 

Perchè oggi le persone sono continuamente alla ricerca di esperienze tangibili quando sono in vacanza. 

Gli utenti, siano essi un turista attivo, un turista ciclista oppure un cicloturista in senso stretto sono costantemente alla ricerca di attività e cose da fare vicino a loro. 

Secondo una recente indagine realizzata da Google, negli 2 anni le ricerche per le stringhe “cose da fare / attività” e “vicino a me” sono aumentate di 6 volte. 

Nel contesto odierno gli utenti si aspettano che la tecnologia di ricerca individui i luoghi nella zona in cui si trovano che offrono esattamente ciò di cui hanno bisogno. Gli acquirenti non vogliono più perdere tempo prezioso girando per gli Enti del Turismo territoriale o da un posto all’altro. 

Le persone sono sempre più impazienti e vogliono le cose nel momento stesso in cui ne hanno bisogno, che in genere è “ora”. 

Per rendere bene l’idea di quello che sto scrivendo guarda questo grafico:

Risulta molto chiaro come gli utenti si aspettano sempre più di trovare esattamente ciò che vogliono nel momento stesso in cui lo desiderano. 

Mai come oggi vale la regola: BE THERE and BE USEFUL.

Ovvero non puoi vincere la battaglia se non sei presente (be there) e non puoi conquistare i cuori e le menti delle persone (e quindi incrementare il tuo business) se non sei rilevante per le loro necessità espresse in quel determinato momento (be useful). 

Prova a chiederti adesso: 
Quali attività di marketing e di comunicazione sto realizzando per il mio negozio oltre  a quelle incentrate sulla vendita delle biciclette/accessori? 

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